Che cosa si può fare con un neonato o poco più? Come intrattenerlo in modo intelligente? Ecco vari giochi(divisi per mese di vita), semplici e divertenti, adatti a favorire e stimolare lo sviluppo del bebè da 0 a 12 mesi.
Nei primi mesi di vita, ogni giorno, il bebè taglia innumerevoli traguardi sotto gli occhi amorevoli (e, spesso, sorpresi) di mamma e papà. La sua graduale acquisizione di nuove competenze passa anche attraverso la relazione con l'adulto e il 'gioco', inteso come movimento e scoperta del corpo.
Per questo, è importante offrire al bimbo, nel corso del primo anno, la possibilità di sperimentare (attenzione anche a vestirlo in modo comodo!) rispettando, però, le sue naturali tappe motorie.
Non è opportuno, per esempio, secondo la pediatra Emmi Pikler, (tra i punti di riferimento per la primissima infanzia), metterlo seduto se non ha ancora guadagnato da solo questa posizione.
Allo stesso modo, è fondamentale non anticipare le azioni del pargolo dimostrando fiducia nel suo 'fare'. Quando a 2-3 mesi cerca di allungare le mani verso un oggetto, per esempio, sta esercitando le sue capacità di problem solving (risoluzione di un problema) per afferrare quello che lo interessa.
Di fatto, proprio il movimento e la scoperta di quello che può fare con il suo corpo rappresentano per ogni piccolo la sfida principale durante il primo anno di vita. Ecco perché è così importante non costringere il bimbo tutto il giorno dentro seggiolini, box, lettini con sbarre che lo limitano. E' invece opportuno stimolarlo con semplici giochi e attività.
Tra le voci autorevoli sullo sviluppo motorio, Beverly Stokes (Neonati felici in movimento, Macro edizioni) raccomanda ai genitori di creare una zona confortevole sul pavimento, con un tappeto o una coperta, dove lasciare il bebè libero di muoversi. Tra l'altro, questo spazio diventa un luogo piacevole anche per il gioco quotidiano insieme all'adulto.
Appena nato, il bebè percepisce visivamente quello che lo circonda ma non riesce a dare un senso a quello che vede e non mette bene a fuoco. La visione, infatti, continua a svilupparsi dalla nascita in poi grazie ai messaggi che il cervello riceve dagli altri sensi (e dal movimento).
Ogni azione per il bimbo è una meravigliosa scoperta: esercitare le attività-base del lavoro umano (aprire e chiudere, infilare e svuotare, riempire e svuotare, tirare e spingere, costruire e distruggere) è fondamentale per la crescita come già sosteneva Maria Montessori.