Le attività montessoriane per bambini dai 3 ai 6 anni

Via via che i bambini crescono, aumentano anche le loro capacità. Quali sono le attività più adatte da proporgli nel periodo in cui vanno alla scuola materna? Ce lo spiega Daniela Valente, autrice di "Come liberare il potenziale del vostro bambino - Manuale pratico di attività ispirate al metodo Montessori per i primi due anni e mezzo" e fondatrice del sito Montessori4you.

Obiettivi e finalità

Tutte le attività montessoriane hanno precise finalità: l'affinamento dei 5 sensi e lo sviluppo dell'autonomia del bambino. In più, hanno un controllo dell'errore intrinseco: ciò vuol dire che i bimbi possono imparare da soli correggendo i loro errori. Infine, queste attività sviluppano una qualità per volta: se decidiamo di lavorare sulle grandezze non lavoreremo anche sul colore, ma cercheremo di isolare la singola qualità.

Le nuove capacità del bambino

A quest'età il bimbo diventa più indipendente e, oltre alle attività che affinano i 5 sensi, possiamo proporre anche attività che mirino allo sviluppo della sua autonomia. È questo il momento in cui al piccolo può essere richiesto di svolgere dei piccoli compiti in casa, come cucinare, spolverare, innaffiare le piante, e così via.

Telai abbottonature

 

Si tratta di speciali telai che hanno lo scopo di insegnare al bimbo a utilizzare zip, bottoni automatici e stringhe, in modo che con l'andare del tempo impari a vestirsi da solo.

Sono telai di legno su cui sono montati, ad esempio, dei lembi di stoffa con da una parte l'asola e dall'altra dei bottoni. Il bimbo dovrà trovare il modo di inserire il bottone nell'asola. Rispettando i principi base del metodo Montessori, ogni telaio presenta un solo tipo di allacciatura. Quindi, prima si utilizzerà la zip, poi i bottoni e infine i bottoni automatici, in un aumento graduale di difficoltà.

Attività sensoriali

 

Questo tipo di attività è utile per l'affinamento dei sensi, perché a quest'età il bimbo è più capace di classificare sia dal punto di vista linguistico che sensitivo le proprie sensazioni.

Cilindri dei rumori

 

Prendete 10 contenitori cilindrici, 5 blu e 5 rossi. All'interno di due cilindri di colori diversi mettete dei materiali che fanno uno stesso rumore e continuate finché non avrete 5 coppie di cilindri. Il bimbo bendato scuoterà un cilindro rosso e dovrà trovare tra i cilindri blu quello che fa lo stesso rumore.

Bottiglie odorose

 

Come nel caso dei cilindri dei rumori, prendete 10 bottigliette e, a due a due, riempitele di materiali odorosi, come chicchi di caffè, canfora e rosmarino. Poi bendate il bambino che utilizzerà il senso dell'odorato per riconoscere le bottiglie che hanno lo stesso odore.

I travasi

 

Continuano anche a quest'età le attività di travaso, sempre con l'obiettivo di preparare i bambini alla scrittura. Aumenta però il grado di difficoltà: ad esempio, si utilizzeranno i materiali più fini, oppure un contagocce per spostare l'acqua da un contenitore all'altro.

Motricità 

 

Per sviluppare le capacità motorie dei bambini, fategli abbinare viti e bulloni. Procuratevi delle viti di varie dimensioni, con rispettivi bulloni, e disponetele su un tavolino. Poi mettete su un vassoio tre viti in ordine di grandezza con il bullone avvitato. Prendete quella più piccola e fatela vedere al bimbo, mostrandogli come si svita. Mettete poi vite e bullone sempre sul vassoio. Ripetete l'operazione con tutte le altre viti e bulloni e poi riavvitateli. Infine, lasciate poi che il bimbo provi da solo a svolgere queste operazioni.

Attività di vita pratica

 

Per supportare la crescita dei bambini, sono molto importanti quelle che vengono chiamate le attività di vita pratica. Nelle Case dei Bambini Montessori, ad esempio, i piccoli mettono tavola, spolverano, innaffiano le piante, lucidano i soprammobili e cucinano.

Tutte queste attività piacciono molto ai bimbi, vanno matti soprattutto per la pulizia dei vetri e per la cucina insieme agli adulti. Tutte attività che possono essere tranquillamente riprodotte anche a casa.

 

Cucinare assieme

 

Mentre state cucinando, ad esempio, potete tenere il bimbo accanto a voi e dargli un'attività da svolgere. Compiti alla sua altezza possono essere: lavare le verdure come le carote o l'insalata e poi separare i pomodorini dal loro picciolo. Presto imparerà come fare e lo potrete lasciare a svolgere liberamente la sua attività.

Quando avrete più tempo, potrete cucinare insieme ricette semplici (non solo dolci!) che lo invoglino a mangiare ciò che gli verrà servito nel piatto. Sarà un'importante tappa della sua educazione alimentare. Quando cucinate insieme, parlategli spiegando bene ciò che state facendo: migliorerete il suo lessico e le sue capacità espressive.

Il gioco dei sapori

 

Quando cucinate con il bimbo, introducete delle spezie: dallo zenzero alla curcuma, dal coriandolo al curry. Mostrategli quella che state per introdurre nel preparato e fategliela annusare. Poi aggiungetela al suo piatto e fategliela degustare. Attraverso il gioco, renderete il bimbo sempre più curioso di provare nuovi gusti.