La contea di Aosta (in francese Comté d'Aoste) fu una contea esistita dal 1033 al 1302 sotto il dominio dei Savoia ed amministrata dai visconti di Aosta.
Il Regno di Arles subì l'invasione dei Saraceni e ne fu indebolito al punto che collassò con la morte di Rodolfo III avvenuta nel 1032. La corona non passò ad un discendente legittimo e i principi del regno non seppero che contrastarsi l'un l'altro.
Il conte Umberto di Biancamano in assenza di nobili forti in Val d'Aosta, acquisì il controllo della regione, firmandosi "conte di Aosta", per quanto avesse in Valle solo qualche beneficio feudale.
Nel 1191 i Savoia concessero alla città di Aosta, ma invero poi a tutta la regione, la cosiddetta Carta delle Franchigie: una carta delle libertà che stabiliva diritti e doveri tra le parti. Un aiuto venne dal loro vescovo che intercedette presso Tommaso I di Savoia.
Protezione in cambio di denaro e doveri ai quali i valdostani avrebbero dovuto corrispondere.
Guglielmo d'Olanda, anti-imperatore contro Federico II, fece occupare la contea nel 1249-50 da Eberardo di Nydow, per il quale si schierarono i valdostani. Amedeo IV, tornato padrone nel 1251, punì parte dei feudatari, ne premiò altri, e riconfermò nel 1253 le guarentigie comunali, come fecero Amedeo V, nel 1296.
Nel 1302 i Savoia trasformarono la contea di Aosta in ducato, secondo un decreto di Federico II del 1238.
Umberto I Biancamano
980-1048
I conte d'Aosta
1033-1047
Amedeo I
1016-1051
II conte d'Aosta
1047-1051
Oddone I
1023-1057
III conte d'Aosta
1051-1057
Pietro I
1048-1078
IV conte d'Aosta
1057-1078
Amedeo II
1046-1080
V conte d'Aosta
1078-1080
Umberto II
1065-1103
VI conte d'Aosta
1080-1103
Amedeo III
1087-1148
VII conte d'Aosta
1103-1148
Umberto III
1136-1189
VIII conte d'Aosta
1148-1189
Tommaso I
1177-1233
IX conte d'Aosta
1189-1233